lunedì 8 agosto 2016

Recensione: Invisibile - Andrea Cremer e David Levithan

INVISIBILE - Andrea Cremer e David Levithan

Editore: Newton Compton
Pagine: 282
Anno di pubblicazione: 2016
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TRAMA:
Stephen è abituato a non essere notato. È nato così. Invisibile. A causa di una maledizione. Elizabeth ha desiderato spesso di essere invisibile. Se la gente non ti vede, nessuno può ferirti. Quando i due si incontrano però, qualcosa cambia per sempre nelle loro vite. Stephen si accorge con stupore che Elizabeth riesce a vederlo, ed Elizabeth si rende conto che desidera essere vista da Stephen, che non ha paura di mostrarsi a lui. Cosa sta succedendo? Da dove ha origine la maledizione che pesa sulla famiglia di Stephen? All'improvviso i ragazzi si ritrovano catapultati in un mondo segreto popolato da maghi e stregoni, di fronte a una scelta difficile, che mette in gioco il loro amore e le loro vite.

LA MIA RECENSIONE:
Leggendo la trama di questo libro mi sono detta: "ecco, finalmente un libro originale e diverso dal solito" e invece mi sono ritrovata a trascinarmi senza voglia verso la fine solo per la curiosità di capire cosa sarebbe successo al protagonista.
L'idea iniziale poteva essere davvero originale e mi è piaciuto tanto il portare avanti la narrazione alternando i punti di vista di Stephen ed Elizabeth, ma ad un certo punto la storia cade veramente nel ridicolo. Voglio accettare la storia d'amore che a mio parere poteva essere sviluppata con maggiore profondità, lo stesso per la questione dell'omosessualità del fratello di Elizabeth che poteva essere un altro punto a favore se sviluppata in modo differente, ma non posso accettare assolutamente il surrealismo che parte da quando viene spiegata la verità sulla maledizione fino alla fine del libro, o quasi.
Voglio sottolineare che il fantasy e il mio genere preferito e quindi non critico la fantasia, assolutamente no.... critico solo il fatto di portare avanti in modo deludente un'idea che poteva veramente essere qualcosa di unico ed originale.
Andando avanti con la lettura ho trovato un paragone che mi ha veramente lasciata a bocca aperta in senso negativo:

"..."No. Sconfiggeremo questa cosa". Lo dice con enfasi, come se avessi il cancro e avesse intenzione di tenermi per mano durante la chemio. Sconfiggeremo questa cosa. Ma non c'è chemio che tenga contro l'invisibilità. E non c'è bisogno che lui mi tenga per mano. "

Non so se sono esagerata io perchè magari mi sento particolarmente coinvolta su questo tema, ma mi sembra estremamente fuori luogo fare un paragone su una malattia seria come il cancro tenendo conto che l'invisibilità non esiste nella vita di tutti i giorni.
Voi cosa ne pensate? fatemelo sapere nei commenti se vi fa piacere.
Gran parte del libro è formato da dialoghi troppo lunghi che mi hanno talmente annoiata da pensare di mollare a metà lettura. Verso il capitolo 24 la situazione si smuove e sembra realmente che si possa recuperare qualcosa. Con questa speranza mi sono ''divorata'' gli ultimi capitoli in pochissimo tempo, ma il finale sicuramente me lo aspettavo diverso.

ECCO COSA HO IMPARATO DA QUESTO LIBRO:
Bisogna chiedersi cosa si è disposti a fare per il bene delle persone che amiamo e farlo, anche se questo vuol dire sacrificare noi stessi. Ogni tanto, soprattutto per questioni importanti, si può fare.



Il mio voto a questo libro: ♥♥
(♥: non consigliato - ♥♥: discreto - ♥♥♥: piacevole - ♥♥♥♥: molto bello - ♥♥♥♥♥: indimenticabile)

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