mercoledì 4 maggio 2016

Recensione: Dov'è finita Audrey? - Sophie Kinsella

Editore: Mondadori
Pagine: 285
Anno di pubblicazione: 2005
Compra su: Amazon

TRAMA:
Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e - con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica - non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata.

LA MIA RECENSIONE:
Questo libro era diventato la mia ossessione; morivo dalla voglia di leggerlo, ma non si decidevano mai a metterlo in sconto finché, un giorno fortunato, sono riuscita a recuperarlo a metà prezzo da Libraccio. Appena l'ho avuto tra le mani penso di essermi completamente innamorata del colore rosa pastello della copertina. Certo, il disegno in copertina non è dei migliori, ma il colore è semplicemente da wow per chi come me adora i colori pastello.
Anche in questo libro Sophie Kinsella riesce in modo semplice e leggero a trattare temi importanti come il bullismo, la paura del giudizio degli altri, l'essere ormai troppo attaccati ai videogiochi da non riuscire a vedere il resto che ci circonda. Tutto questo lo fa attraverso Audrey e la sua strana, ma simpatica famiglia.
Leggendo le prime pagine ho avuto l'impressione che fosse tutto troppo confuso, ma poi man mano che si va avanti nella lettura si iniziano ad incastrare vari pezzi ed allora capisci di essere completamente entrata a far parte della famiglia.
Gli effetti del bullismo hanno costretto la ragazza a chiudersi al mondo, ad alzare un muro, a provare paura, a domandarsi spesso cosa possono pensare gli altri di lei e mi sono chiesta quante volte anche noi, nel nostro piccolo, ci limitiamo nell'essere totalmente noi stessi per paura del giudizio altrui? Quante volte ci limitiamo per paura di un rifiuto?.
Audrey, per me,  rappresenta il percorso che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha dovuto affrontare prima di dire basta alle proprie paure e capire che con il giusto spirito mentale tutto si supera.
Ad aiutare la quattordicenne ad uscire dalle proprie paure e solitudini arriverà, oltre alla sua matta famiglia, Linus, un amico speciale che cambierà totalmente la visione che ha Audrey della sua piccola vita fatta di buio, televendite e divano.
Anche questo libro della Kinsella si è conquistato un posto speciale nel mio cuore ed ha contribuito a qualche ora di spensieratezza e buon umore. Impossibile non consigliarvelo.

ECCO COSA HO IMPARATO DA QUESTO LIBRO:
Bisogna lavorare su noi stessi per affrontare al meglio le nostre paure ed imparare che non sempre le nostre paranoie rappresentano il pensiero degli altri. La gente parla continuamente, ma le parole passano, si stancano e ciò che resta siamo noi e le nostre verità.  Non tutti vanno oltre le parole, ma chi ci vuole realmente conoscere non si fermerà di fronte alla superficialità e sono quelle le persone che dobbiamo tenerci strette.
Dobbiamo, come ha fatto Linus, tendere la nostra mano verso gli altri e andare oltre la superficie. Un nostro sorriso potrebbe dare positività ad una persona che ha bisogno e non dobbiamo dimenticarlo.

Il mio voto a questo libro: ♥♥♥♥
(♥: non consigliato - ♥♥: discreto - ♥♥♥: piacevole - ♥♥♥♥: molto bello - ♥♥♥♥♥: indimenticabile)

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